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Ormai definitivo, il SuperBonus al 110 % non nasconde più sorprese. Le ultime circolari hanno fatto luce su tutti quei punti che, fino ai giorni scorsi, risultavano ancora oscuri o poco interpretabili.

Il direttore dell’Agenzia delle Entrate, mediante il provvedimento emesso ha chiarito la natura del credito di imposta e la modalità di opzione consentita per esercitare il diritto alla detrazione.

Ma nel dettaglio analizziamo quali sono le alternative concesse e quali saranno, nella pratica gli iter da seguire. In primo luogo sarà necessario scegliere la modalità di rimborso preventivamente tra le opzioni consentite:

  • Rimborso diretto (da scontare sulla dichiarazione dei redditi in 5 anni) per un valore pari al 110% dell’effettivo esborso finanziario sui lavori rientranti nella circolare;
  • Sconto in fattura (per l’intero importo dei lavori, compresi i compensi dei tecnici necessari all’ottenimento dei benefici);
  • Cessione del credito a terzi (per il valore del 110 % dell’effettivo esborso precedentemente anticipato per la realizzazione dei lavori eseguiti)

Si procederà quindi con una valutazione di indagine preliminare orientata a capire se, sulla base dei documenti e delle caratteristiche dell’immobile, sia possibile rispettare i requisiti previsti nella normativa. Di seguito si procederà alla redazione delle perizie necessarie alle certificazioni ante opera e a tutti gli adempimenti tecnici necessari. Quando questi saranno opportunamente soddisfatti si darà inizio ai lavori.

Qualora si opti per le soluzioni di rimborso diretto o cessione del credito, il beneficio fiscale maturerà, previe asseverazioni tecniche,  all’avvenuto collaudo dei lavori. Nel caso invece, si scegliesse la formula di sconto in fattura il credito maturerà a stato avanzamento lavori in misura non inferiore al 30% dell’intero importo e per un massimo di 2 dichiarazioni SAL  (quindi 30% + 30% + 40% a chiusura dei lavori).

Ovviamente solamente l’ultima opzione permette di eseguire le lavorazioni senza alcun onere finanziario, le restanti due permettono invece un rimborso solamente dopo aver provveduto al completo pagamento degli interventi.

Ma quali sono i vantaggi? Sicuramente adeguare l’immobile alle più moderne tecnologie ottenendo risparmi effettivi in termini di consumi e migliorare il valore commerciale dell’unità immobiliare, rendendone più stabile il prezzo di mercato e aumentando notevolmente la vendibilità.

Ci sono dei rischi? Come sempre esiste un rovescio anche per questa medaglia. Il committente (proprietario dell’immobile) e avente diritto al credito, rimane responsabile del beneficio fiscale.

Di conseguenza, qualora si verificassero, successivamente , anomalie di conformità in merito alle esecuzioni, sarebbe tenuto alla restituzione dell’intero credito. Quindi attenzione, è molto importante, per non incombere in spiacevoli conseguenze, ricorrere ad aziende serie, preparate e competenti in grado di seguire nel dettaglio e con meticolosità l’intero iter. Appurato questo e contando sul fatto che farete riferimento solo ad imprese di tutto rispetto.

Buon lavoro e grazie per il vostro tempo

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